È da notare inoltre che le preparazioni di cucina qui esposte non si adattano tanto al presente momento di guerra in cui le gravi limitazioni imposte non permettono alla donna di esplicare la sua arte culinaria, quanto al dopo guerra, in cui si richiederà da essa ancora di più, una vigile economia, un' abilità delicata nel consumo delle varie derrate alimentari, per il complicato ritorno alla normalità della vita, dopo il periodo turbinoso della guerra.
La cucina autarchica
non permettono alla donna di esplicare la sua arte culinaria, quanto al dopo guerra, in cui si richiederà da essa ancora di più, una vigile economia
La sobrietà dei nostri deschi sarà anche, nel dopo guerra glorioso, l'espressione più bella di quella elevatezza morale, di quello spirito di sacrificio e di quel profondo sentimento di amore per la famiglia, che formano le caratteristiche della grande anima del nostro popolo.
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La sobrietà dei nostri deschi sarà anche, nel dopo guerra glorioso, l'espressione più bella di quella elevatezza morale, di quello spirito di
E non va dimenticato, per non citare altri esempi, quello della conflagrazione mondiale. La Germania, vittoriosa nelle armi, dopo lunghi anni di lotta, dovette cedere perchè si vide preclusa ogni possibilità di rifornimento di materie prime e di viveri.
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E non va dimenticato, per non citare altri esempi, quello della conflagrazione mondiale. La Germania, vittoriosa nelle armi, dopo lunghi anni di
S'impasta ogni cosa insieme per formare un pane piuttosto sodo, lasciando indietro alquanto pangrattato, per aggiungerlo dopo se occorre. Si chiamano passatelli perchè prendono la loro forma speciale, passando a forza nei buchi di un ferro fatto appositamente, di cui ogni famiglia della Romagna è fornita.
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S'impasta ogni cosa insieme per formare un pane piuttosto sodo, lasciando indietro alquanto pangrattato, per aggiungerlo dopo se occorre. Si chiamano
Si mescola, si fa bollire ancora un poco e si versa ogni cosa nella zuppiera, dove già si sarà collocato del pane raffermo, tagliato a fette sottili. Si copre la zuppiera e si serve dopo 20 minuti.
Prima di ogni cosa i fagiuoli, se secchi, vanno messi a bagno fin dalla vigilia in acqua fresca. Dopo averli rammolliti per bene, bisogna lavarli in più acque, di poi si mettono al fuoco, ricordando che per 400 grammi di fagiuoli, occorrono circa due litri di acqua. Al primo bollore, si ritira la casseruola dal fuoco, si scuote alquanto e si ricopre quasi ermeticamente, lasciando cuocere a fuoco dolce, dopo però aver condito i fagiuoli con un po' di sale ed aggiunto qualche cotenna di prosciutto o di lardo, precedentemente raschiata, lessata e tagliata a pezzi.
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Prima di ogni cosa i fagiuoli, se secchi, vanno messi a bagno fin dalla vigilia in acqua fresca. Dopo averli rammolliti per bene, bisogna lavarli in
Si prendono grammi 1500 di telline col guscio; si mettono in acqua fresca salata e vi si lasciano per tre ore, onde purgarle il più possibile dalla sabbia; dopo si mettono al fuoco in due litri d'acqua.
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sabbia; dopo si mettono al fuoco in due litri d'acqua.
Si comprende che, dopo questo antipasto piuttosto abbondante, potrà essere ridotta la pietanza successiva che potrà consistere in uova, formaggio ecc.: di qui l'economia di questa preparazione.
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Si comprende che, dopo questo antipasto piuttosto abbondante, potrà essere ridotta la pietanza successiva che potrà consistere in uova, formaggio ecc
circa e il torsolo, dopo pulito, si taglia in croce, lasciandolo unito alla costola. Si lavano con acqua fresca, si asciugano e si mettono distesi sopra un piatto al fresco. Si uniscono anche alcune belle foglie verdi, che avremo ben rinfrescato e che serviranno come ornamento.
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circa e il torsolo, dopo pulito, si taglia in croce, lasciandolo unito alla costola. Si lavano con acqua fresca, si asciugano e si mettono distesi
Si uniscono grammi 200 di ricotta con grammi 40 di farina, 2 uova, sale e pepe e due cucchiai di vino bianco. Dopo aver lavorato a lungo il composto, si lascia riposare per qualche ora. Si frigge in padella a cucchiaiate.
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Si uniscono grammi 200 di ricotta con grammi 40 di farina, 2 uova, sale e pepe e due cucchiai di vino bianco. Dopo aver lavorato a lungo il composto
Dopo cotta, va tagliata in senso trasversale alle fibre; in tal modo viene gustata maggiormente. La carne lessa viene poi servita accompagnata o da un contorno di verdura, o da i vari sottaceti (cetrioli, cipolline, peperoncini ecc.) oppure unita a salse varie che servono a darle maggior sapore.
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Dopo cotta, va tagliata in senso trasversale alle fibre; in tal modo viene gustata maggiormente. La carne lessa viene poi servita accompagnata o da
Da un bel pezzo di fegato di vitello, dopo aver tolto la pelle e i nervi, si tagliano tante fette uguali; si passano all'uovo sbattuto, indi in un fine tritume, composto di pane grattato, sale, prezzemolo e cipolle.
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Da un bel pezzo di fegato di vitello, dopo aver tolto la pelle e i nervi, si tagliano tante fette uguali; si passano all'uovo sbattuto, indi in un
Si pone il recipiente così preparato sul fuoco e si aggiunge un po' di marsala e dopo poco si allunga con brodo. Si copre la teglia e si prosegue la cottura della pietanza, sempre a calore giusto od uguale.
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Si pone il recipiente così preparato sul fuoco e si aggiunge un po' di marsala e dopo poco si allunga con brodo. Si copre la teglia e si prosegue la
Perchè i pezzi di pollo siano sufficientemente bagnati dal liquido, è necessario verso la fine rivoltarli. Al momento di servire, si prende un piatto, vi si accomodano i pezzi di pollo e dopo vi si versa il sugo ben caldo, dopo averlo però passato per il colino. Si può ornare la pietanza con crostini di pane o con purea di patate o di piselli.
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, vi si accomodano i pezzi di pollo e dopo vi si versa il sugo ben caldo, dopo averlo però passato per il colino. Si può ornare la pietanza con
Si trita il coniglio dopo averlo accuratamente disossato, si condisce il trito con sale e pepe e si lavora poi molto a lungo, fino ad ottenere un impasto ben legato. Con quello allora si formano delle cotolettine stendendole con un coltello. Si unge quindi con un lievissimo velo di olio una gratella e ci si dispongono sopra le cotolette facendole cuocere dalle due parti. Si serve dopo averci spremuto sopra qualche goccia di sugo di limone.
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Si trita il coniglio dopo averlo accuratamente disossato, si condisce il trito con sale e pepe e si lavora poi molto a lungo, fino ad ottenere un
Si prende la metà di una lepre, e dopo averla spezzettata, si fa un battuto con una cipolla di mediocre grandezza, due spicchi d'aglio, un pezzo di sedano lungo un palmo e diverse foglie di ramerino.
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Si prende la metà di una lepre, e dopo averla spezzettata, si fa un battuto con una cipolla di mediocre grandezza, due spicchi d'aglio, un pezzo di
Dopo avere pelate le folaghe, si strinano alla fiamma per togliere la lanuggine che hanno, si vuotano o si lavano bene. Si tagliano in quattro parti, gettando via la testa, le zampe e le punte delle ali. Si tengono poi in fusione nell'aceto per un' ora e dopo si lavano diverse volte nell'acqua fresca.
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Dopo avere pelate le folaghe, si strinano alla fiamma per togliere la lanuggine che hanno, si vuotano o si lavano bene. Si tagliano in quattro parti
Dopo avere preparato i cardi nel modo suaccennato, si lessano a mezza cottura, si mettono in una teglia e si soffriggono con burro dopo averli salati a sufficienza. Si finiscono di cuocere aggiungendo un po' di latte e poi si legano con una balsamella. Si condiscono con parmigiano grattugiato e si levano subito senza farli bollire.
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Dopo avere preparato i cardi nel modo suaccennato, si lessano a mezza cottura, si mettono in una teglia e si soffriggono con burro dopo averli salati
Dopo aver tolti i filamenti ai cardoni, si lessano in acqua salata, si tagliano a pezzetti, s'infarinano, si pongono nella pastella (farina, uovo, sale e un po' d'acqua) e si friggono.
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Dopo aver tolti i filamenti ai cardoni, si lessano in acqua salata, si tagliano a pezzetti, s'infarinano, si pongono nella pastella (farina, uovo
Si puliscono i cardoni come d'uso, si mondano dalle filamenta, si lavano bene e si lessano in acqua e sale finchè saranno cotti, ma non troppo. Dopo si sgocciolano bene, s'infarinano, si dorano e si friggono nell'olio dosato a sufficienza.
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Si puliscono i cardoni come d'uso, si mondano dalle filamenta, si lavano bene e si lessano in acqua e sale finchè saranno cotti, ma non troppo. Dopo
Nel recipiente scelto, si fa sciogliere sufficiente quantità di burro, e dopo dispostivi i pezzi di cavolfiore, si salano, si tengono qualche minuto al fuoco, si rimuovono continuamente e per ultimo si condiscono con parmigiano grattugiato e dopo si servono.
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Nel recipiente scelto, si fa sciogliere sufficiente quantità di burro, e dopo dispostivi i pezzi di cavolfiore, si salano, si tengono qualche minuto
Si mondano delle cipolline fresche, si tagliano a fette sottili; si lasciano per un' ora nell'acqua perchè perdano il sapore forte e l'odore acre, dopo averle scolate, si condiscono e si servono con tonno sott' olio o con alici.
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, dopo averle scolate, si condiscono e si servono con tonno sott' olio o con alici.
Si lessano i fagiuolini, dopo averli ben puliti. Si soffriggono nel burro e si condiscono con sale e pepe. Vi si versa sopra una balsamella scorrevole, ma non troppo copiosa. Si mandano in tavola con un contorno di crostini a base di burro di acciughe.
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Si lessano i fagiuolini, dopo averli ben puliti. Si soffriggono nel burro e si condiscono con sale e pepe. Vi si versa sopra una balsamella
Dopo aver ben puliti e lavati i funghi, si tagliano a fette, spruzzandoli di sale ed agro di limone. In un tegame si mette un pezzetto di burro ed un tritume di cipolla e aglio; appena è colorito, si aggiunge, in quantità abbondante, del pomodoro fresco, tagliuzzato e privo della pellicola. Si lascia evaporare un po' la parte acquosa, e si uniscono i funghi innaffiandoli con vino bianco. Circa cinque minuti dopo, si aggiunge del brodo, lasciando che la cottura si compia. Prima di levare il tegame dal fuoco, si aggiunge un trito di prezzemolo.
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Dopo aver ben puliti e lavati i funghi, si tagliano a fette, spruzzandoli di sale ed agro di limone. In un tegame si mette un pezzetto di burro ed un
Scelti dei bei sedani di costola piena e molto freschi, si dividono a pezzetti le parti bianche, lasciando anche unito il torsolo, dopo averlo mondato dalla parte esterna. Dopo lavati e bene rinfrescati, si dà loro una breve lessatura (non più di tre minuti di cottura) nell'acqua salata, poi si levano dal liquido, si mettono in un pannolino e, al momento di friggerli, si preparano in uno di questi due modi a piacere.
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Scelti dei bei sedani di costola piena e molto freschi, si dividono a pezzetti le parti bianche, lasciando anche unito il torsolo, dopo averlo
Si prendono zucchini di forma allungata della dimensione di un dito e più. Si lavano e si tagliano a filetti larghi un centimetro o meno, si leva loro una parte del midollo e si salano. Dopo un'ora o due si scolano dall'acquosità che hanno emesso, s'infarinano e si scuotono bene dalla farina superflua. Subito dopo si gettano in padella, al momento in cui l'olio bolle. Non si toccano da .principio per non romperli e solo quando si sono assodati, si rimuovono col mestolo forato e si levano quando cominciano a prendere colore.
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loro una parte del midollo e si salano. Dopo un'ora o due si scolano dall'acquosità che hanno emesso, s'infarinano e si scuotono bene dalla farina
Si scelgono delle zucchette allungate, non grosse e non troppo piccole e si tagliano a spicchi. Si mettono al fuoco con poco olio, sale, qualche foglia di nepitella. Dopo che gli spicchi hanno preso leggermente il colore, si aggiunge, per ultimo, sugo di pomodoro in piccola quantità.
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foglia di nepitella. Dopo che gli spicchi hanno preso leggermente il colore, si aggiunge, per ultimo, sugo di pomodoro in piccola quantità.
Si prendono quattro aranci grossi di buona qualità, e dopo averli lavati e asciugati, si tagliano a fette non molto sottili, lasciando loro la buccia. Si accomodano le fette in corona in una o più compostiere, spolverandole con zucchero in polvere. Si aggiunge un decilitro di maraschino e, dopo poco tempo che sono state cosi in condimento, si portano in tavola.
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Si prendono quattro aranci grossi di buona qualità, e dopo averli lavati e asciugati, si tagliano a fette non molto sottili, lasciando loro la buccia
Si sbucciano 100 grammi di mandorle dolci con tre amare e si pestano finissime nel mortaio con una chiara d'uovo. Si mescolano bene con 300 grammi di ricotta, passando prima questa dallo staccio, se fosse troppo dura. Si aggiungono 100 grammi di zucchero e 3 uova dopo averle frullate a parte e si versa il composto in uno stampo da budino, dopo averlo unto col burro e cosparso di pangrattato. Si cuoce in forno e si serve freddo.
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ricotta, passando prima questa dallo staccio, se fosse troppo dura. Si aggiungono 100 grammi di zucchero e 3 uova dopo averle frullate a parte e si
Si sbucciano 170 grammi di mandorle dolci e, dopo averle asciugate bene, si tritano con la lunetta e si mettono al fuoco in una casseruola in 170 grammi di zucchero precedentemente in essa disciolto. Dopo che il miscuglio avrà preso il colore del croccante, si versa in un mortaio e, diaccio che sia, si riduce in polvere. Si mescola questa polvere a sei chiare montate, si mette il composto in uno stampo unto col solo burro diaccio, e si cuoce a bagno maria, per servirlo freddo.
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Si sbucciano 170 grammi di mandorle dolci e, dopo averle asciugate bene, si tritano con la lunetta e si mettono al fuoco in una casseruola in 170
Non distribuisca il pane prima della minestra, ma dopo che questa è stata già mangiata; tagli il pane in cucina e raccolga diligentemente le briciole che potranno servire ad usi diversi.
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Non distribuisca il pane prima della minestra, ma dopo che questa è stata già mangiata; tagli il pane in cucina e raccolga diligentemente le briciole
Malgrado tutta la buona volontà e la sorveglianza di chi è alla direzione della casa, non avviene sempre che il pane distribuito a tavola, sia consumato tutto. Ed allora succede spesso che questo pane mal conservato, venga gettato via dopo un lungo tempo. Un mezzo efficace per evitare questo sciupìo è quello, per prima cosa di disporre di un cesto, cassetta o sacchetto, ove siano raccolti, dopo ogni pasto, tutti i pezzetti di pane avanzati e di utilizzarli nel miglior modo possibile. È consigliabile però di non lasciarlo troppo invecchiare, altrimenti prenderà un sapore di stantìo e un odore di muffa assai sgradevole.
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consumato tutto. Ed allora succede spesso che questo pane mal conservato, venga gettato via dopo un lungo tempo. Un mezzo efficace per evitare questo
Famigliarmente poi si può anche trar profitto altrimenti dalla parte legnosa di essi. Conservati i noccioli della frutta di qualunque specie e riposti in luogo asciutto, dopo averli fatti asciugare lentamente nel forno, potranno servire nella stagione invernale, come rinforzo al fuoco del caminetto o della stufa a legna.
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riposti in luogo asciutto, dopo averli fatti asciugare lentamente nel forno, potranno servire nella stagione invernale, come rinforzo al fuoco del caminetto